domenica 12 aprile 2015

Svi...Lupi

Non mi è parso di sentire dal buon Renzi nessuna ammissione di responsabilità (fatto a mio parere eticamente molto scorretto per un Presidente del Consiglio così integerrimo come vuole apparire Lui) sul ministro Lupi, SUO ministro, in quanto da lui stesso confermato al Suo arrivo a Palazzo Chigi dopo Letta. Eppure mi sembra che pretenda sempre, da tutti gli altri - dai magistrati, per esempio, che, tra l'altro, ha bacchettato pretendendone l'ammissione di responsabilità nel dire e non dire (in riferimento all'affermazione di Sabelli sullo Stato "che accarezza i corrotti e schiaffeggia i magistrati") ; e da Lupi stesso, dal quale Renzi ha, senza dubbio, preteso le dimissioni (con il silenzio certo, perchè da un lato affermava che non essendo il ministro indagato, non c'era motivo che si dimettesse, dall'altro però parlava di etica... tant'è che è riuscito nel suo intento, e senza mettersi lui stesso in discussione: infatti, non essendoci, in realtà, avvisi di garanzia per ciò che aveva fatto il SUO ministro, neanche Lui, come premier, ha pensato di essere investito di alcuna responsabilità... Secondo lui... non certo secondo me, che penso abbia grandi responsabilità, oltre al fatto che abbia dimostrato, ancora una volta, la sua vera natura di democristiano DOC, con varie facce e molta poca limpidezza).
Ed è, invece, etico mettere Signorini, oltre che ex Rutelliano, (categoria per la quale EVIDENTEMENTE Renzi non usa la rottamazione, vista la quantità di collaboratori di cui si circonda provenienti da quell'area supertrasformista-neodemocristiana), uomo dai trascorsi tutt'altro che leciti, al posto di Incalza?? Lupi è comunque responsabile e lui, ex capo Dipartimento nominato proprio da Lupi, no?? E' evidente ancora una volta che Renzi aggiusti il tiro ogni qualvolta gli faccia comodo.
Ricordo sin dall'inizio la brama di arrivare a dirigere quel Ministero (più che altro, come al solito, per la parte delle Infrastrutture...) da parte di Lupi (e di recente se ne è intuita, diciamo così, la ragione...), e ho letto anche delle forti pressioni dell'attuale governo, prima della caduta del ministro stesso, per avocarsi certe decisioni (su ampliamenti, permessi, concessioni...). Ed infatti dopo un (inaspettato, direi) brevissimo periodo di interim, ecco che la scelta del ministro cade proprio sul braccio destro Delrio (= Renzi). Grandissimi gli interessi per questo strategico ed importantissimo ministero, anche per la parte che riguarda i Trasporti (concessioni per gli aeroporti o loro ampliamento per esempio), Trasporti di cui però, in questi giorni, non si parla mai, si parla di questo Ministero solo come di quello delle Infrastrutture, (il che la dice lunga sugli interessi del Governo in quest'ambito infrastrutturale); e comunque non se ne nomina neanche il Capo di Gabinetto ( e dopo le affermazioni fatte sui tecnici ed i Capi di Gabinetto in conferenza stampa dal Premier stesso, viene il dubbio che Renzi li voglia addirittura eliminare...). A tal proposito ci tengo a ricordare che con il governo, appunto di tecnici, presieduto da Monti, tale ministero era guidato da Passera, e dai suoi ottimi collaboratori, Capo di Gabinetto compreso, insieme al Ministero dello Sviluppo: impresa di certo non facile ma direi gestita in modo eccellente; tutto sommato trovo molto più impreparati e inaffidabili (e Lupi ne è ancora una volta la conferma) i politici, dei tecnici.
La speranza è che Delrio mi smentisca, circondandosi di collaboratori preparati ed efficienti e non di "amici di amici" (penso ad Antonella Manzione, ex Capo dei Vigili Urbani di Firenze, ora Capo dell'Ufficio legislativo di Palazzo Chigi: capisco fidarsi solo dei conoscenti, ma scegliere qualcuno di più preparato, anche se con una laurea in giurisprudenza, no?? ) o di persone nuove (e quindi verosimilmente impreparate per questo incarico così tecnico ) apriori, che non farebbero il bene di noi cittadini-elettori-datori di lavoro.