mercoledì 25 marzo 2020

Immagina

Immagina un mondo che impara dal corona virus
Che sembra quasi richiamarci all'attenzione sul clima (sembra che lo smog lo acceleri); sulla solidarietà; sul crollo di un'economia sbagliata.

Immagina che finalmente si provi a trovare una teoria economica diversa
con tutt'altri parametri, punti di vista ed approcci.

Immagina dei governi che sappiano governare facendo del buon governo
Che finalmente si rendano conto che governare non significa avere potere, arricchirsi, ma volere e fare il bene del proprio popolo, ed essere lungimiranti.

Immagina un'Italia che apprezza il lavoro dell'attuale governo
Che collabora con esso, capendo che non ha la bacchetta magica;
che non si lamenta dei pochi soldi (per le partite IVA), ma anzi ringrazia perché non era scontato e perché tante partite Iva e liberi professionisti le tasse spesso non le pagano;
che finalmente capisce l'importanza di pagare le tasse;
che la smetta di anelare il libero mercato (alla fine dei conti inesistente sul piano pratico) e la privatizzazione di tutto pretendendo poi invece all'occorrenza aiuti di Stato a tamburo battente.

Immagina degli italiani ligi alle leggi ed alle regole
che finalmente capiscono che le regole sono le fondamenta per vivere tutti bene;
che la loro libertà finisce dove comincia quella degli altri;
che il bene comune diventa anche bene tuo, quindi se io uscendo metto a repentaglio la mia vita (e quella dei medici che dovranno curarmi), metto a repentaglio anche la tua perché veicolo il virus.

Immagina delle Regioni e dei politici che non fanno campagna elettorale sempre pronti a sciorinare i loro consigli ai microfoni di giornalisti ormai incapaci di fare informazione ma soli veicoli di chiacchiere: ma che, nelle giuste sedi, comunicano al governo centrale i loro suggerimenti costruttivi per il bene di tutti, non loro come politici e come lombardi e veneti.
Zaia, nella sua marcata schizofrenia, 2 giorni prima che il governo chiudesse proprio tutto, e due giorni dopo che il governo aveva chiuso le zone rosse, pretendeva la riapertura di tutto pena il disastro dell'economia del Nord-Est: me che politico è uno così? Che fiducia posso avere io in uno così?
Fontana ha chiamato Bertolaso, inquisito per essersi approfittato della sua posizione di capo della Protezione Civile, a fin di bene, dice lui....Ma io, come cittadina, che fiducia posso avere in uno così?

Immagina delle persone/italiani che finalmente, alla luce di questa esperienza, imparano, a loro spese, che non si deve e non si può credere a qualsiasi cosa, ma che è fondamentale l'importanza delle fonti e che essere attenti ( a seguire le regole, sempre, ma adesso per lo più di igiene) a ciò ed a chi ci circonda per poter intervenire e migliorare (evitando il vivi e lascia vivere di matrice secondo me berlusconiana...) è fondamentale per il benessere ed il bene-stare di tutti noi.

Immagina che l'informazione faccia finalmente INFORMAZIONE, e cioè che ci informi e non faccia semplicemente da veicolo di qualsiasi stupidaggine che, sedicenti leader, dicano, per poi smentirla poco dopo. Che i giornalisti, importantissima parte di qualsiasi Paese, rimangano liberi, autonomi, soli con la loro (si spera specchiata) coscienza, e che contribuiscano, in modo considerevole, come il loro lavoro richiede, alla crescita di un Paese giusto, buono, solidale, onesto, attento ai bisogni dei  più fragili, dispensatore di benessere per tutti (inteso come lavoro, salute, cultura, educazione, senso civico, attenzione all'altro).

Immagina se tutti gli evasori fiscali italiani facessero, in questa assurda e tragica situazione, donazioni (che poi sarebbero solo gli introiti per tasse non pagate) e da adesso in poi pagassero le tasse, accortisi dell'importanza che hanno per tutti (in questo momento nessuno, neanche i più ricchi e potenti, possono salvarsi da soli). Potremmo competere con la ricchissima Germania...se solo pagassero TUTTI.

Immagina....

domenica 8 marzo 2020

"Un bel tacer non fu mai scritto"

...ci ricordava spesso papà. Un proverbio che sento più che mai adatto al momento che stiamo vivendo.
Renzi ed i suoi, Salvini, ma anche la Meloni, l'onnipresente Tajani con Forza Italia tutta, continuano a non perdere occasioni preziose, per stare zitti. Renzi anela ad avere un uomo forte al potere, un ducetto, (lui?), in questo momento: ed oltre a continuare ad essere pericoloso, continua a non capire che noi, veri democratici moderati, di ducetti non abbiamo proprio bisogno, che al nostro Paese, sempre, ma più che mai in questo momento, servono persone autorevoli, non autoritarie.
 Da cittadina ci tengo a dire che trovo che il governo si stia muovendo bene; che mi è piaciuto l'intervento di Conte sulla chiusura delle scuole: trasparente, chiaro, tranquillizzante, vicino;  che avevo bisogno dell'intervento del presidente Mattarella, che ho molto apprezzato per toni e contenuti; che mi sento tranquilla e che penso sia giusto tutto quello che si sta facendo; che siamo i  pionieri in  in una zona politicamente democratica, l'Europa, (agire in un Paese con un regime, come la Cina o l'Iran, è sicuramente più facile) ed in una situazione mai avvenuta a memoria d'uomo (gira un video del dicembre 1969 che fa ben capire quale fosse l'approccio in casi simili, all'epoca) e che quindi dobbiamo capire ed appoggiare chi prende decisioni per il nostro bene, senza saccenza, e capire che si vada un po' a lume di naso, essendo tutto in fieri e tutto assolutamente nuovo.
Penso che non si debbano fare trasmissioni in cui si chiede a tizio  ed a caio se Conte ha fatto bene a fare così o meno:  è un inutile parlarsi addosso, aria fritta. Penso invece che noi cittadini dobbiamo, responsabilmente, accettare quello che ci viene chiesto, facendo tutto il possibile nel nostro piccolo: dare una mano a chi è in difficoltà, tenendo i bambini di chi deve andare a lavorare e non può pagare una baby sitter, portando medicine e generi alimentari a chi non può uscire per patologie a rischio.
Agire invece che parlare, esternare inutilità, chiedere decine di miliardi, dieci in più ogni giorno, per arginare la situazione economica, quando si sa benissimo tutti (ma di più proprio Renzi e Salvini che al governo ci sono stati) che soldi  non ce ne sono: ma dove si prendono? Siamo sempre noi che dovremo tirarli fuori, e comunque non ci sono.
Vogliamo sentire solo le comunicazioni che hanno da farci le istituzioni e gli esperti (quelli veri), le critiche in questo momento, in cui tra l'altro stiamo ricevendo complimenti, non le vogliamo sentire. Vogliamo sentirci uniti, solidali, tutelati, informati dei fatti veri (forse senza troppo entrare nel merito delle situazioni dei reparti di terapia intensiva perché ci fa venire un'inutile ansia che non aiuta né noi né chi ci si trova, pur apprezzando di cuore il lavoro di tutti i - troppo pochi...-  medici e paramedici, che continuano - da anni ormai - a lavorare in condizioni estreme).