sabato 14 novembre 2015

Il n'y pa de quoi

Premesso l'ovvio sconvolgimento che mi attanaglia da ieri sera.
Premessa l'ovvia vicinanza ai parigini tutti, ancora una volta.
A Renzi, che, in conferenza stampa stamattina - oltre che affermare, in modo piuttosto fastidioso, che i terroristi " stanno attaccando il nostro modo di vivere", infastidito, evidentemente, di provare un centesimo di quello che il resto del Sud del mondo prova da anni - ha detto di essersi chiesto i motivi di questi attacchi, vorrei dire che avrei voluto sentire altre parole, dal mio premier, il premier dell'Italia, culla di civiltà (insieme alla Grecia... appunto).
Avrei voluto sentirgli dire:
che, interrogatosi sui motivi, da italiano, e da europeo, non poteva non sentirsi una delle cause di ciò che sta accadendo;
che non può continuare ad esistere pace delimitata da confini fisici - in Europa facciamo la nostra bella vita serena e pacifica, protetti dai nostri confini europei, e poco più in là, a Sud e ad Est, esiste l'Inferno. Che pace ti puoi godere se sai che per altri non esiste? Non è pace, è totale egoismo. La PACE non può essere ingabbiata in confini, non deve esserlo, non so se mi spiego.-
Avrei voluto sentirgli fare un'analisi delle errate politiche degli Stati Uniti e dell'Europa (in Afghanistan, Iraq, Siria, ed ancora prima con lo Stato di Israele, o prima ancora, con la barbarie della colonizzazione), errate da sempre, dettate sempre dalla sete di potere e di ricchezza, (con sfruttamento di persone e risorse, vendita delle armi, colpi di Stato e rivoluzioni pilotate) della "progredita e civile" società occidentale.
E solo alla fine di questa analisi, avrei voluto sentir parlare del cieco, barbaro, orrendo terrorismo insito nelle religioni, attualmente soprattutto in quella islamica ( ma l'abbiamo visto spesso anche nella nostra, senza dover tornare indietro fino alle Crociate ed alla caccia alle streghe).
Penso che queste debbano essere le parole di pace che potrebbero forse aprire ad una fase di pace.
Se continuiamo con la nostra ipocrisia occidentale, continueremo ad armare la mano di questi ragazzi soggiogati, plagiati, imprigionati in un islamismo che non è quello del Corano ma la faccia orientale della peggior politica occidentale.

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