domenica 15 settembre 2013

Scuola ed altro



       Sicuramente molto apprezzabile il decreto scuola del governo Letta. Non sono un'addetta ai lavori, quindi non posso permettermi di entrare nel merito se non per dire, da genitore, che:

1.sarebbe preferibile non togliere totalmente la possibilità di contributi  da parte delle famiglie, perchè, come ben sappiamo tutti noi che frequentiamo la scuola a vario titolo, i soldi in questo settore non bastano mai e quindi sarebbe meglio che nulla osti alla possibilità, da parte di noi genitori, di dare un contributo (auspicabilmente con modalità meno burocratiche delle attuali) per ovviare alle sempiterne carenze del "mondo scuola". Esempio: nella nostra scuola media mancano le sedie (!) e ci sono alcuni banchi  della scuola elementare (assolutamente incompatibili con la stazza dei tredici/quattordicenni delle terze medie) e noi genitori, pur volendo, non possiamo decidere di comprare né le une né gli altri...;

2. trovo inutili, anche dannose,  e di  ingente spesa, inutile, le prove Invalsi, oltretutto discriminatorie, in quanto non sono previste prove per i ragazzi diversamente abili, i quali  vengono decisamente esclusi, subendo una inaccettabile differenziazione tra loro ed i loro compagni di classe, con grave imbarazzo dei molti insegnanti attenti e sensibili ;

3. trovo i test di ingresso di certe facoltà, l'ennesimo modo di avvantaggiare i soliti noti, con soldi per fare corsi (esistono!) che ti insegnino a gestire tali test, o che hanno conoscenze nell'ambito, oltre che essere test davvero inutili, considerando anche il contenuto di certe domande ( in quelli per medicina del 2012 ce n'era una sul Grande Fratello?!). Di certo, comunque, non aiutano i più meritevoli, e sono una ulteriore grossa spesa per le famiglie indigenti, per permettere ai loro figli di sostenerli.

Vorrei tanto che questo blog permettesse a tutti i docenti, che toccano con mano le vere difficoltà quotidiane della scuola, di esprimersi  liberamente, cogliendo anche l'occasione di condividere quella loro idea di riforma scolastica  che giace nel loro cassetto da tanto tempo. Sicuramente potrebbero dare spunti utili per migliorare questa o la prossima. E'proprio per avere tali spunti e proposte dalla gente normale come noi che ho deciso di aprire questo blog.
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INCISO 1. Non vorrei che, come è stato per Sallusti, l'eventuale richiesta di grazia per Berlusconi fosse commutata, dal Presidente della Repubblica, in pena pecuniaria, così da annullare la causa  di decadenza da senatore, come previsto dalla legge Severino, secondo la quale tale decadenza è legata solo alle condanne penali... Non sarà questo il patto scellerato che permetterà al governo Letta di non cadere? Sarebbe davvero un grande abuso ed un grande raggiro per noi elettori. L'ennesima conferma che per chi ci governa non valgono le stesse leggi che valgono per noi, che la legge non è uguale per tutti.


INCISO 2. Per quel che vale, un grazie di cuore a Landini, per le sue parole a Ballarò, di martedì 10 settembre. Davvero uno di noi, con la sua lucidità, "con-passione", bontà d'animo e idee chiare ha fatto un'analisi perfetta tirando le somme che nessun politico in studio ( nonostante Cuperlo si sia rivelato una persona preparata e avulso dal politichese e dei vuoti stereotipi di molti suoi compagni di partito,) è stato in grado di fare.
Di Ballarò  ho seguito solo Crozza (!) e Landini. Ero un'appassionata, ma adesso ho la nausea di queste trasmissioni e dei loro ospiti. Come ho già scritto sulle mie "Istruzioni per l'uso" di questo blog, questo non è più il tempo di sentire cosa dicono i politici, ma quello di sentire cosa dicono gli elettori ai politici, in studio o sul web, questa sarebbe INFORMAZIONE, e non quel chiacchiericcio di nessuno spessore né utilità che spesso, oltretutto,  viene disdetto dopo poco, da loro stessi o dai fatti.
Un raggio di luce la neo senatrice Cattaneo. Sabato 14 settembre ospite di Lilli Gruber (trasmissione che ormai vedo solamente quando sono presenti CERTI ospiti e comunque quando c'è l'assenza di  Massimo Franco) è stata davvero illuminante con la sua straordinaria semplicità ed il suo non comune buonsenso, caratteristiche rarissime nell'ambiente politico...

Vi aspetto



4 commenti:

  1. Ancora una volta, come era avvenuto per l’aumento dell’imposta di bollo a giugno, in un provvedimento settoriale si nascondono norme di ampio impatto fiscale.
    E’ il caso del decreto “istruzione”, citato dalla cara amica Rottermaier, che tra le norme in materia di “istruzione, università e ricerca” dispone anche l’aumento dell'imposta di registro su alcuni atti. Già in passato, con il governo Berlusconi, ci eravamo abituati alla presenza di norme diverse inserite all'interno di provvedimenti di tutt'altra natura.
    La strategia è la stessa.
    Togliamo l'IMU sulla prima casa; poi però i conti non tornano e quindi,aumentiamo - in sordina - altre imposte, definite minori ma che comunque pesano su tutti noi.
    Grazie, mia cara amica, per questo blog; credo che coglierò il tuo suggerimento del passaggio da "assidua lettrice" a "assidua scrittrice".

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  2. carissima Rottermaier, consentimi di fornirti, in qualità di addetto ai lavori, un paio di "spunti di riflessione" che sono sfuggiti ai più e che sono sicuro ti faranno incazzare più di quanto non lo sia ora:
    riguardo al tema dell'IMU, caro anche ad Assidua Lettrice, nessuno ha detto, dopo aver sbandierato ai 4 venti che non avremmo pagato per quest'anno l'odiato balzello, che lo stesso giorno della pubblicazione del DL il MEF, tra gli altri provvedimenti, ha provveduto, per garantire la copertura, non solo ad "aumentare in sordina le imposte definite minori" (cit.), ma anche ad accantonare sulle già esigue disponibilità della PA altri 500 milioni di euro, nonché a ridurre di 300 milioni di euro il fondo per gli interventi strategici sulle infrastrutture stradali e ferroviarie, con conseguente pari riduzione degli interventi per i prossimi anni di ammodernamento e manutenzione della rete. i 500 milioni tolti alla PA, che per molti "cittadini" poco informati significano solo 500 milioni di sprechi in meno, si traducono invece, pensaci bene, in un pari taglio delle spese, con conseguente grave riduzione degli introiti per ditte e imprese; per mantenere una promessa fatta in campagna elettorale, a tutti i costi, contribuisci alla già grave recessione??? quando allora ci sarà la tanto agognata ripresa, se continuiamo a non far girare soldi e a creare lavoro??? sarebbe stato 1000 volte meglio pagare ciascuno 100/200 euro di IMU???? inoltre poiché la PA è rimasta sostanzialmente uguale a quella di 10 anni fa, con un livello di fabbisogno praticamente identico, i soldi in meno si traducono anche, per quanto riguarda i consumi intermedi e le spese di funzionamento, in debiti che prima o poi dovranno essere onorati; non fanno altro che spostare il problema sugli anni a venire!!! meditate gente, meditate.......

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  3. Riguardo alla possibilità di contribuire alla spesa x rendere le scuole più vivibili, non mi trovi d'accordo; il servizio pubblico, soprattutto nel mondo del l'istruzione, va garantito e difeso; se tu potessi pagarti i banchi e le sedie, la carta per le segreterie, perfino i professori, poi pretenderesti giustamente che nella scuola si insegni come quando e cosa più ti aggrada, o no???? La scuola andrebbe tenuta libera da benefattori del momento, sostenuta con i soldi delle tasse; il problema è secondo me che invece la scuola è sempre stata una semplice voce di bilancio, da tagliare a piacimento, un serbatoio di riserva che tutti i governi hanno utilizzato x far quadrare più o meno i conti; fa comodo a tutti ed è per questo che la tengono ad un livello così infimo di funzionalità e la spremono ogni giorno: professori mal formati, mal reclutati e quindi mal pagati che non si lamentano mai, perché pensano, almeno la maggior parte, che x 1200 euro al mese non valga la pena di impegnarsi più di tanto, ma di aspettare ogni giorno solo il suono della Campanella. Del resto mentre per tutte le aziende, pubbliche e private, la spesa per il reclutamento e la formazione costituisce una voce importante dei costi, pari a circa il 30-40% del budget necessario, per la scuola la stessa spesa in confronto è pari a zero!!!! La verità è che ormai la coperta è davvero diventata troppo corta, e prima o poi non riusciranno più a coprire piedi e testa contemporaneamente e nemmeno a tenere al caldo una a scapito degli altri. Ciao. A presto.

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  4. anche io trovo assolutamente inutili le prove Invalsi, un modo come un altro di tenere in piedi una organizzazione che costa quanto un ministero, per dare quale servizio??? nessuno!!! le prove servono esclusivamente per capire se i ragazzi hanno familiarità con test di quel genere, e non se hanno imparato la matematica o la grammatica insegnate a scuola. è l'ennesimo spettro nato dal nulla per piazzare i soliti amici degli amici, che ora ha bisogno di giustificare e legittimare la propria esistenza, con l'obbligatorietà della somministrazione delle prove, altrimenti non cagate da nessuno. è un ente che costa ai cittadini per più del 90% in spese di personale; cioè esiste solo per pagare gli stipendi ai dipendenti!!!!! bel paese!!!!
    nel precedente commento ho dimenticato anche di evidenziare che, al fianco delle imposte comparse per coprire il buco anti IMU, forse non tutti hanno notato l'abbattimento del livello massimo di spese assicurative ai fini della detrazione del 19%, prima pari a circa 2.000 euro, oggi limitato a soli 300 euro!!! quindi adesso perdi anche quei 4 spiccioli che lo stato ti rimborsava sulle polizze; e c'è da scommetterci che prima o poi arriverà il genio che ritoccherà anche la soglia di detrazione relativa alle spese mediche, introducendo una "franchigia" ben più alta degli attuali 125 euro. Provare per credere.

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