martedì 24 settembre 2013

Sanità

A chi ha voluto alleviare, a volte, in minima parte,  almeno per quella  burocratica e pratica della tragedia, i genitori di "Paolo Bianchi", 13 anni, a cui avevano diagnosticato la leucemia, si è presentata una situazione inimmaginabile, per chi vive la sua vita in tranquillità e in salute. Per effettuare qualsiasi prestazione sanitaria (chemioterapia, controlli, prelievi, prelievi del midollo etc...) bisognava prendere, in ospedale, il numero (come alla posta o al supermercato!) alle 7 di mattina (per essere chiamati, nell'ordine, dalle 8... e, cioè, dopo almeno un'ora di attesa...)... Ma, come se questo già non bastasse, per non dover aspettare troppo, ed  essere chiamati tra i primi, dalle 8 cioè, si cominciava ad arrivare a fare la "fila/attesa" verso le 6.
A parte la sensazione tremenda  di arrivare, magari tra i primi, ed accorgerti che arrivando prima di altri genitori, stai ritardando la prestazione di chi viene dopo di te, in una grottesca "gara" della disperazione; la situazione che ti si presenta davanti agli occhi (esperienza che tutti dovrebbero fare) è quella dell'arrivo continuo...  di padri, madri o nonni soli, che hanno lasciato fuori, in macchina, mentre (se è inverno) è ancora buio e fa freddo, i loro bambini, che spesso sono ancora addormentati, o perché tirati su dal loro letto e messi in macchina (i più "fortunati"... che sono di Roma o dintorni prossimi), o perché sono in viaggio dalla notte,( provenienti da Puglia; Calabria, Veneto...). Ma c'è anche chi arriva, magari perché è sola/o, direttamente con i bambini alle 6.30: e allora l'inferno ce l'hai davanti agli occhi. Bambini di varie età, ma tanti piccoli, 2/3 anni, in passeggino, molti con la mascherina ed i segni evidenti della chemioterapia, alcuni completamente inermi, altri più arzilli, che vorrebbero mangiare ma non possono perché devono rimanere digiuni per gli esami clinici da effettuare, con questi genitori meravigliosi che creano tra loro una solidarietà incredibile, subendo tutto ciò con una rassegnazione ed una dignità impensabili fuori di qui. Oltre alle spese per il carburante, soprattutto di chi arriva da fuori Roma, queste persone spendono anche  cifre spropositate per i parcheggi a pagamento (davvero incivili e vergognosi fuori dagli ospedali) che ci sono fuori dal Bambin Gesù (di Roma), alleviati in niente e da nessuno in questa tragedia che stanno vivendo.
Il numero di questi bambini è davvero alto: non bastano più, evidentemente, date le code..., né il personale addetto, né gli spazi negli ospedali, né i macchinari e le strumentazioni, e nonostante questo, in tanti rubano sulle tasse pagate, o evadono le tasse, o si lamentano delle troppe tasse. L'incidenza dei tumori in generale è in salita libera e la nostra sanità è sempre più maltrattata, con strutture fatiscenti, con poco personale che (non tutto...) si fa in quattro, con i soldi che non ci sono e che sarebbero indispensabili almeno per non creare le code...per le cure di certe terribili malattie.
Io voglio vedere tra i primi punti dei programmi dei partiti la rivoluzione della sanità e pretendo che venga fatta il prima possibile, sicuramente prima dell'abolizione dell' IMU e prima di qualsiasi altra idea demagogica proposta dall'attuale classe politica (e da chi di noi l'appoggia), che, evidentemente, non ha mai avuto occasione di fare un "giretto" in un reparto di oncologia di un qualsiasi ospedale pediatrico.

Vergognosa, sempre a Roma, inoltre, la chiusura, sembra per motivi di bilancio, del reparto di microchirurgia della mano al CTO: quando abbiamo le eccellenze (e questo reparto lo era, per tutto il centro-sud) in Italia le chiudiamo..."appiattendo" medici con professionalità uniche e rare, nella routine di uno dei tanti reparti di ortopedia. Spero che Zingaretti onori il mandato che ho contribuito ad affidargli, e si muova adeguatamente per tutto ciò che concerne la sanità del Lazio.

Non essendo un'addetta ai lavori non ho  le conoscenze per esprimermi sulle modalità di possibili riforme del settore, mi appello quindi a chi lo è, perché condivida idee e progetti dell'ambito, e ci faccia capire di più.

Come elettrice chiedo a voi, elettori (anche a quelli in stand-by da nausea...), di riflettere quando date (o non date) il vostro voto: dovremmo ricordarci che i politici ed i partiti ottengono i loro incarichi ed i loro voti comunque tramite noi. Passerò per idealista, ma mi rifiuto di credere che "il sistema non si cambia", come pensano molti. Arrivati a questo punto dobbiamo cambiare il sistema e penalizzare in ogni modo chi tende a mantenerlo.

INCISO: Cerchiamo di difenderci, per quanto possibile..., dai tumori. Leggiamo bene le etichette di quello che usiamo  e anche se c'è solo un dubbio, (che non sarà mai certezza finché a fare ricerca saranno soprattutto  le case farmaceutiche...) evitiamo di usare prodotti che contengono elementi a rischio (parabeni?, ftalati?,sostanze sintetiche a base di petrolio, SLS (sodium lauryl) e SLES (sodium laureth sulfate)?, formaldeide, etc...), informiamoci sulla pericolosità delle antenne, per il segnale dei telefoni cellulari, che abbiamo sui tetti delle nostre case o, peggio, su quelle intorno; usiamo le cuffiette con i cellulari e non teniamoli mai troppo vicini o addosso, o sotto i cuscini dei nostri figli; e il wireless?.. Informiamoci da soli perché lo Stato non tutela, evidentemente, la salute pubblica, informandoci e proteggendoci, nonostante ciò porterebbe, oltretutto, dei risparmi nella sanità. Evidentemente altri sono gli alti interessi per abbandonarci al nostro destino senza protezione. Ma la politica non deve  essere a tutela dei cittadini?

   

3 commenti:

  1. è veramente triste.....!!!!! ma mi pare di ricordare che la sanità sia stata per gli ultimi 60 anni un orticello nel quale tutti, e proprio tutti, hanno pascolato ben bene, mettendo su le più grosse ed ingegnose truffe ai danni del cittadino e della collettività mai immaginate; fatture gonfiate del 1000*1000, emesse x materiali mai comprati e per prestazioni mai eseguite, regalie di tutti i tipi a medici compiacenti x aggiustare i rimborsi, etc. E le asl nel frattempo affogavano nel baratro dei debiti, non riuscendo più ad onorare i debiti con i fornitori!!! la voce della spesa sanitaria è tra le più alte d'europa, con i risultati che conosciamo però......efficienza zero!!! soluzioni???? non più sanità governata dalle case farmaceutiche??? non più dominio indiscusso delle lobby??? centrali di committenza x gli acquisti in modo che non accada che una siringa costi 1 euro a trieste e 10 euro a napoli o palermo??? riflettiamo su questo e risentiamoci x un approfondimento. ciao.

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  2. Bernabè, presidente di Telecom, ha dichiarato stamane di aver appreso la notizia della vendita della sua società solo dai giornali!!!! Letta ha insinuato un dubbio negli italiani: la rete è strategica??? Il copasir teme rischi x la sicurezza. Ma di che cacchio vogliamo parlare!!!! Non c'è più speranza!!! Tutti in Spagna!!!! Olè!!!!!

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  3. Forse oggi solo un intervento divino potrebbe farci uscire dal pantano in cui ci hanno infilato. Un infarto? Un ictus? Ma questo a quasi 80 anni sta meglio di me????

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