mercoledì 28 agosto 2019

Governo in fieri

Sembra ormai certo che il Conte-bis si farà.
Forse Mattarella già lo sapeva, motivo per cui ha accettato (in modo inusuale...) le sue dimissioni: forse perché così non era Conte a dover cercare una maggioranza, ma obbligando i due nemici da sempre (PD e 5Stelle) a confrontarsi, La strana coppia con un percorso inverso a La guerra dei Roses...speriamo.
Dopo il disco rotto del "Conte-bis no", accompagnato dalla totale incoerenza nel dire non è una questione di nomi...(ma con chi pensano di avere a che fare??), si è passati, dopo aver accettato Conte premier,  al secondo disco rotto (finto): ci interessano solo i programmi..., mentre impazza (appunto...) il toto nomi.

Come già detto, il Conte-bis non mi dispiace (e l'avevo intuito già dal suo discorso "di commiato"...concluso con un vero e proprio programma: il suo.)

Mi dispiace invece, e parecchio, veder circolare il solito giro di nomi, alla faccia della tanto richiesta discontinuità da parte del PD (che evidentemente, incoerente sempre e per principio ormai, pensa debba riguardare solo i 5Stelle...). Pensare di rivedere ministri Franceschini, Minniti, Orlando, (o qualunque renziano) mi da' la nausea. Come il pensare a Gabrielli come ministro degli Interni dopo averlo visto lavorare splendidamente, d'amore e d'accordo con il ministro Salvini: bella discontinuità.

Accoglierei invece la sfida di Paragone che auspica FassinA, all'Economia, oppure, fossi nei 5Stelle, confermerei Tria, che continua a dire che non ci saranno problemi con la Finanziaria, sperando abbia ragione e investendolo così della sua responsabilità.
Come già detto, per non perdere soldi (nostri) e tempo, lascerei tutti i ministri 5Stelle al loro posto, tanto per non ricominciare tutto da capo, compreso Toninelli che, se è vero sarà sostituito da un altro 5Stelle (Patuanelli?), viene da chiedersi perché... Interessi in gioco da "correggere"? (Via i Benetton da Autostrade). O incoerenza da punire? (Dentro Benetton/Atlantia in Alitalia). Incoerenza, eventualmente certo non solo sua, sicuramente.
 Ma se proprio dovesse esserci il cambio ai Trasporti, a questo punto cambierei, mettendoci Bersani.

E Fico agli Interni; di  Giustizia (Grasso/Colombo/Davigo), Istruzione (Galimberti) e Beni culturali (Montanari) ho già detto, Ricerca (a sé) la Gianotti,  lascerei Costa all'Ambiente e, a questo punto,  Di Maio al Lavoro, per finire quello che ha cominciato. Donne a tutti costi anche no, le quote rosa le trovo spesso pretestuose, serve gente preparata, soprattutto in questo momento, non abbiamo bisogno di "Gelmini", "Moratti", "Bernini" a tutti i costi; ma neanche di presuntuose, autoreferenziate e non troppo preparate come alcune a sinistra..; benvenga invece la De Petris.
Comunque da elettrice aborro il toto nomi/poltrone ma  fanno una gran differenza le persone (dentro LeU voterei Grasso ma mai e poi mai D'Alema).

E vorrei che i primi punti del programma (come già detto in abbondanza) fossero la lotta all'evasione fiscale, alle mafie ed alla corruzione; e l'Istruzione (intesa in senso lato come riforma della fallimentare scuola che abbiamo, con un abbandono da brivido, e come Cultura) che è il nostro futuro come Paese.




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