domenica 11 agosto 2019

Impasse

La mia analisi è questa.

Salvini dopo il sì al TAV (Treno ad Alta Velocità) ha capito:
1. di aver fatto, per modalità e risultato,  uno strappo irrecuperabile con i 5Stelle;
2. ha fretta di andare al voto perché ha i sondaggi favorevoli;
3. i suoi ipotetici futuri alleati di maggioranza (Toti, Forza Italia) e la Lega stessa, sono contrari alla diminuzione dei parlamentari, prevista in discussione a settembre.
Quindi ha sfiduciato (lui!) il governo.

Di Maio, che continua a dire che la responsabilità dell'eventuale caduta di governo è di Salvini,:
1. non potrà votare la sfiducia;
2. se!..., invece...,  la votasse..., si troverebbe sì in maggioranza con PD e sinistra, (ma anche con Forza Italia, Fratelli d'Italia e la Lega stessa...), ma di certo non potrebbe auspicare un rimpasto con il PD che lo condannerebbe definitivamente a morte, credo;

Conte, che sembra voglia , forte dell'apprezzamento di molta parte del Paese, "trovare altre strade per restare leader",  non può dare le dimissioni, e far così comunque cadere il governo, altrimenti non potrebbe riproporsi.

Il PD ha i Renziani che puntano a restare in sella il più possibile  sul loro ultimo cavallo, quindi remano contro nuove elezioni, cercando a tutti i costi una maggioranza che possa mantenere in vita questo Parlamento.
Inoltre la pochezza di Zingaretti di certo non fa prevedere un tripudio del PD in caso di nuove elezioni.

Il quadro è sconcertante. Apparentemente senza sbocchi. E comunque nessuno pensa a cosa sia meglio per il Paese, ma solo a come uscirne meno peggio per riappropriarsi dei poteri al prossimo giro....

Per noi cittadini ed elettori, devastante e desolante

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