giovedì 15 agosto 2019

Impressioni

Le impressioni, "all'indomani", della seduta al Senato del 13 agosto.

La senatrice Bernini sembrava presentasse una televendita.

La presidente per le Autonomie, con toni assolutamente istituzionali, ha espresso interrogativi d'altri tempi: c'era proprio fretta di far rientrare a ferragosto dei senatori della Repubblica...?
Cara Lei...ubi maior...

Il senatore Romeo ha proposto di votare la sfiducia il giorno della commemorazione, la prima dopo un anno, della tragedia del ponte Morandi...: richiesta assolutamente inopportuna, nessuna sensibilità, né umana né istituzionale.

Il PD, ed il loro degno capogruppo Marcucci, sembravano, più che in Senato, al mercato, con lui che poi, nel suo intervento, ha voluto controbattere punto per punto le prese in giro di Salvini, oltretutto , sinceramente..., con molto meno umorismo,  e con toni, modalità e linguaggio poveri, inconsistenti, assolutamente non all'altezza del luogo (ma senz'altro del suo partito che applaudiva e sbraitava che neanche allo stadio..., spettacolo per me, cittadina ed elettrice, nauseabondo): volare alto, come è sempre stato evidente, non è decisamente il suo genere.

La senatrice De Petris (Leu) ha fatto l'intervento che mi sarei aspettata dal maggiore partito di sinistra, il PD, e che, come detto, non c'è stato: alto, circostanziato, istituzionale per temi e contenuti, assolutamente condivisibile.

Il ministro Salvini, molto ripulito per toni e contenuti (anche le modalità del sarcasmo contro il PD e Renzi erano " all'altezza" del luogo...), con la sua mossa a sorpresa della votazione per la diminuzione dei parlamentari comunque, è stato sicuramente molto incisivo per i suoi elettori, evidentemente poco a conoscenza di regolamenti ed articoli costituzionali..., ma anche per tanti altri (PD in prima linea...).

Il senatore Patuanelli, senza doversi informare, né consultare, preparato sulla materia (con la razionalità e determinazione che solo ingegneri, appunto, e giuristi hanno) è stato l'unico, nonostante il bluff fosse proprio per i 5Stelle, a non battere ciglio, ed a rispondere, per toni, modalità e contenuti, in maniera eccellente, oltretutto smascherando il ministro: se si vuole sfiduciare presto e prima il governo, non si può certo POI...votare la diminuzione dei parlamentari che, oltretutto, è una legge costituzionale...
Fossi stata un'elettrice 5Stelle sarei stata orgogliosa che, proprio uno di loro, accusati sempre di essere impreparati, arruffoni, unovaleuno..., abbia fatto il miglior intervento della seduta.

Comunque, posto che ho sempre pensato che ovviamente il Parlamento sia lo spaccato del nostro Paese per idee politiche, trovo che da Berlusconi (il primo ad aprire le porte non a persone semplici, perbene e preparate, come tanti 5Stelle, ma a canottiere, veline, pagliacci, faccendieri...) in poi, il Parlamento, in modo assolutamente trasversale, sia diventato un vero e proprio mercato, dei peggiori, quelli sporchi, esageratamente rumorosi, con commercianti poco affidabili che vendono la propria merce urlando frasi volgari: mi vergogno di essere italiana, e sono stufa.
 Io sono un'italiana DIVERSA.


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